Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Scuola e Handicap/2: 2003, anno europeo dei disabili

Rispetto alla maggioranza degli altri Paesi europei, l’Italia da anni ha realizzato pressoché completamente l’integrazione dei bambini e dei giovani disabili, mediante il diretto inserimento nelle strutture scolastiche normali. Ciò non vuol dire che siano anche state predisposte in maniera generalizzata le condizioni e le strutture adatte a mettere gli studenti disabili in grado di frequentare al meglio le aule scolastiche. Allo stato dell’integrazione nelle scuole italiane il mensile Tuttoscuola dedicherà un ampio speciale nel numero di febbraio.
Le politiche educative di integrazione generalizzata nella scuola dell’obbligo sono state definite in Italia con i provvedimenti legislativi n. 360 del ’76 e n. 517 del ’77. La legge quadro n. 104 del 1992 per l’assistenza, l’integrazione e i diritti della persona handicappata ha definito le regole per la piena integrazione nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università. La legge quadro ha determinato tra l’altro un notevole incremento del numero dei disabili inseriti e dei relativi posti di sostegno anche nella scuola secondaria superiore, per aver voluto assicurare un rapporto docente-alunno pari a quello previsto per i gradi inferiori, con un minor numero di alunni nelle classi in cui i giovani disabili si trovano inseriti. La legge ha previsto inoltre la formazione specialistica per i docenti utilizzati in attività di sostegno.
L’obiettivo di innalzare sempre di più l’integrazione è sentito anche a livello europeo. Il Consiglio dell’Unione europea ha dichiarato (con decisione n. 2001/903/CE) il 2003 anno europeo dei disabili, impegnando al meglio tutti i Paesi membri a realizzare interventi per la piena integrazione dei disabili nella società.
In campo scolastico gli obiettivi dell’anno europeo dei disabili ( http://www.tuttoscuola.com/ts_news_84-1.doc ) sono di due livelli:
– parità di trattamento dei bambini e dei giovani disabili nell’insegnamento,
– cooperazione degli insegnanti di sostegno a livello europeo.
Anche l’Italia, come paese membro, è impegnata a realizzare in tutti i campi gli obiettivi di questa che non deve essere solamente una celebrazione.

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