Scuola buonista addio

La scuola ”buonista del ’68 è stata archiviata“. Lo ha dichiarato il ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, commentando a “Uno mattina estate” l’aumento del numero degli alunni bocciati. Un aumento che emerge dalle prime rilevazioni del ministero e che potrà essere confermato ufficialmente soltanto tra qualche giorno, anche se i segnali che vengono da molte scuole sembrano confermare il dato.

Non si è però compiaciuta dell’aumento del numero di bocciati perché “Non è mai bello quando un ragazzo perde l’anno, ma certamente – ha osservato il ministro – penso che un ritorno ad una scuola del rigore, dell’impegno, della serietà sia una notizia positiva per il Paese“.

Credo – ha aggiunto il ministro – che una scuola che prepari alla vita, che formi i ragazzi, sia una scuola che sta dalla loro parte e li aiuti a crescere“.

Il ministro ha quindi difeso la sua scelta di reintrodurre il  voto in condotta. “Molti cittadini approvano questa iniziativa. I ragazzi a scuola devono essere valutati in base al profitto  conseguito nelle varie materie, ma anche il comportamento è importante. Il voto in condotta si sta dimostrando una misura  che premia i ragazzi che tengono comportamenti corretti e qualche volta aiuta ad alzare la media. Sono convinta – ha concluso – che il rispetto per gli insegnanti e per gli altri debba essere insegnato a scuola“.