Scolari a pane ed acqua soccorsi dai compagni

Il Comune di Montecchio Maggiore (Vicenza), stanco di dovere sfamare alla mensa scolastica diversi alunni le cui famiglie risultavano cronicamente morose (il debito del piccolo comune è arrivato a 150 mila euro negli ultimi quattro anni) ha deciso, come riferisce il Corriere della Sera (www.corriere.it), di passare alle maniere forti.

Viste inutili le varie ingiunzioni di pagamento, per nove bambini ha disposto la non erogazione del pasto, limitandosi a fornire sul piatto degli incolpevoli alunni, soltanto un panino.

Insegnanti e dirigente scolastico, all’oscuro della serrata comunale, non hanno gradito e hanno reagito sollecitando la solidarietà dei compagni che hanno diviso il proprio pasto (pastasciutta ed hamburger) con i bambini messi a pane ed acqua.

Tuttoscuola ha dedicato al problema della morosità per la mensa un servizio, dal quale risulta che è stimato in circa 140 milioni di euro all’anno il credito vantato dai Comuni (80 milioni per le scuole stali dell’infanzie 60 per la primaria).