Dopo l’Accordo tra Sindacati e ARAN sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali nella scuola, sottoscritto il 2 dicembre 2020 e diventato esecutivo poco più di un mese fa con la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2021, si registra il primo sciopero scuola dell’era Draghi previsto per l’intera giornata del 1° marzo. Lo ha proclamato un piccolo sindacato (SISA) il 9 febbraio scorso, prima ancora che Draghi presentasse il suo programma alle Camere. 

Il Gabinetto del Ministero dell’Istruzione, nel dare la consueta informativa alle scuole, ha allegato anche un documento ad uso dei dirigenti scolastici e delle famiglie degli alunni da cui risultano il tasso di rappresentatività nazionale di quel sindacato e la percentuale di adesione allo sciopero proclamato.

Il tasso di rappresentatività a livello nazionale è dello 0,01% e l’adesione allo sciopero del maggio scorso è stata dello 0,03% (209 aderenti tra docenti e ATA).