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Sciopero dirigenti scolastici: ministra Fedeli ha incontrato DIRIGENTISCUOLA

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Sciopero dirigenti scolastici: ministra Fedeli ha incontrato DIRIGENTISCUOLA

Lo scorso 22 maggio, come programmato, mentre i numerosi partecipanti continuavano la manifestazione dei dirigenti scolastici incatenati, unitamente al Capo di Gabinetto Dr.ssa Sabrina Bono, al Dr. Rocco Pinneri e al Prof. Tonino Proietti, la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha ricevuto la delegazione della DIRIGENTISCUOLA, composta dai membri della Segretaria Nazionale e da Franca Principe, l’ultima vittima delle storture della normativa sulla sicurezza.

DIRIGENTISCUOLA ha esposto le questioni che riteneva cruciali e che investono i dirigenti delle istituzioni scolastiche, esplicitate nella rivista piattaforma per il rinnovo contrattuale. In particolare, sono state presentate alla Ministra le reali cifre necessarie per la realizzazione della perequazione interna ed esterna. A fronte dei numeri spropositati diffusi da chi in concreto vuol far permanere la dirigenza scolastica nel suo stato di minorità.

Sono stati chiesti precisi interventi a livello normativo per eliminare tutta quella congerie di adempimenti burocratici cui i dirigenti scolastici non possono far fronte per mancanza di reali strumenti di intervento.

La Ministra, apprezzando lo sforzo di DIRIGENTISCUOLA sulle ragioni della categoria, ha chiesto la sospensione dello sciopero della fame e della sete, confermando l’attenzione dell’Amministrazione ad approfondire le tematiche relative sia alla parte economica che normativa e legislativa.
DIRIGENTISCUOLA, pertanto, ha ritenuto di poter corrispondere all’invito però confermando la prosecuzione del sit-in secondo il calendario formalizzato, profondamente convinta che solo continuando l’azione di forza il Governo e il Parlamento interverranno.

Intanto ieri, 24 maggio, la Commissione Cultura del Senato ha convocato DIRIGENTISCUOLA ritenendo legittime le sue richieste. 

All’incontro hanno partecipato, insieme al Segretario Generale, Gennaro Di Martino, Sandro Calabrese, Francesco Nuzzaci e Giovanni Di Cicco, segretario di Caserta.

“Prendiamo atto, con una certa soddisfazione, – ha aggiunto Fratta – che le istituzioni si stanno interessando alle problematiche della categoria. Ci spiace, però, che affinché ciò avvenisse, siamo stati costretti a scendere in piazza con un sit-in, incatenamento, sciopero della fame e della sete, sospesi il primo giorno dopo l’incontro con la Ministra Fedeli. Spiace ancora che la categoria ha perso un’altra occasione per essere unita ignorando che la gravità della situazione, incancrenita negli anni, è dipesa propria dalla divisione della stessa. Dopo anni di silenzio, sull’onda delle iniziative della DIRIGENTISCUOLA, tutte le OO.SS. sono state costrette a mobilitarsi. Solo che, invece, di unire le forze, si sono preoccupate, soprattutto, di attribuirsi i meriti delle iniziative o, ancora peggio, di ostacolarle. Evidentemente gli interessi personali sono più importanti di quelli della categoria che finalmente si sta rendendo conto del perché della situazione e di chi l’ha determinata. Deve fare, però, l’ultimo passo: aderire all’unica associazione di categoria prendendo atto che ai tavoli contano i numeri”.

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