Il piccolo sindacato SAESE aveva proclamato, come fatto anche in passato, uno sciopero alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze natalizie, ma è stato stoppato dalla Commissione di Garanzia.

Nel gennaio 2019 allo sciopero proclamato, ancora una volta, dal SAESE il 7 e 8 gennaio aderirono, tra docenti e personale ATA, 4.380 persone su 934.081 in servizio, pari allo 0,50%.

Ma, a causa della generica comunicazione dei capi d’istituto sulla impossibilità di garantire il servizio, furono, ancora una volta molte le classi a rimanere ferme per il non sciopero.

Questa volta, però, non sarà così, perché la Commissione di Garanzia per l’attuazione dello sciopero nei servizi pubblici ha dato l’altolà al SAESE che, in base ai dati rilevati dall’Aran, ha uno scarsissimo numero di iscritti e voti ricevuti per le elezioni RSU.

Di seguito il comunicato della Commissione di Garanzia.   

“La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica comunica che, in ordine allo sciopero del giorno 8 gennaio 2020 proclamato dall’Organizzazione sindacale Saese, è intervenuta la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, che, con nota prot. n. 19743 del 16 dicembre 2019, ha stabilito che “l’astensione proclamata dall’Organizzazione sindacale SAESE per la giornata dell’8 gennaio 2020 risulta estranea all’esercizio legittimo del diritto di sciopero costituzionalmente garantito dall’art. 40 e, dunque, non rientra nell’ambito di applicazione della legge n. 146 del 1990, e successive modificazioni”.