Schifani agli studenti: la prima parte della Costituzione non si tocca

Il presidente del Senato, Renato Schifani, intervenendo a Reggio Emilia alle celebrazioni per il 213° anniversario della nascita del Tricolore, si è rivolto agli studenti presenti nella storica sala in cui nacque la Repubblicana Cispadana e il simbolo tricolore della bandiera italiana, parlando di riforma della Costituzione.

Lo ha fatto prendendo spunto dalla circostanza che gli studenti rappresentavano la rete di scuole locali impegnate nella sperimentazione di “Cittadinanza e Costituzione” voluta dal ministero dell’istruzione.

“La prima parte della nostra Costituzione non va cambiata – ha detto Schifani – perché contiene i valori su cui si fonda la nostra democrazia”.

Rivolgendosi agli studenti ha voluto chiarire che quei valori non sono obsoleti e vanno difesi, confermati e vissuti, mentre la seconda parte della Costituzione deve essere modernizzata, rendendo più efficace l’azione del Parlamento e dell’Esecutivo, alleggerendo i costi della politica e rendendo efficiente l’Amministrazione pubblica.

“Non dovete pensare – ha dichiarato il presidente Senato rivolgendosi agli studenti – che parlare di riforma della Costituzione significhi superamento dei suoi valori fondanti. Per questo è bene chiarire che la prima parte della carta costituente non si tocca”.