Scatti: isolato Saccomanni

Tuttoscuola offre ai suoi lettori il commento-audio, fra gli altri, dell'ex ministro Gelmini

Un coro di consensi ha accolto la decisione del governo, presa al più alto livello (presidente Letta e vicepresidente Alfano), di annullare la decisione del Ministero dell’Economia di procedere al recupero degli scatti già pagati ai docenti per il 2013.

Tutti i sindacati, alcuni dei quali avevano già annunciato lo sciopero generale, prendono atto della retromarcia del governo, ma chiedono, come fa Raffaele Bonanni (Cisl) l’apertura di un “tavolo di confronto con il sindacato sui problemi della scuola e della valorizzazione del suo personale”.

A livello politico nessuno ha preso le difese del Mef, una cui nota aveva tenuto a precisare che il recupero degli scatti maturati nel 2013 era previsto da una legge approvata dal Parlamento due mesi fa.

Di “grande vittoria del Pd” parla Davide Faraone, responsabile welfare e scuola del Partito Democratico. “Grazie al nostro intervento il Governo ha deciso che gli insegnanti non dovranno più restituire i 150 euro  percepiti nel 2013. Il passo indietro compiuto grazie alla pressione del Partito democratico e del ministro Carrozza ha posto fine ad una vicenda assurda e dannosa. Non si può pensare di fare cassa sull’istruzione, comparto decisivo per la crescita culturale, sociale e quindi economica del Paese. Il Pd continuerà a vigilare affinchè non si compiano passi indietro ma in avanti, ovvero che non si tagli ma si investa in un settore così importante per il nostro futuro”.

Analoga la valutazione espressa da Niki Vendola (Sel), mentre Forza Italia (Centemero) parla di una “ennesima figuraccia del governo”  e sempre dagli azzurri l’ex ministro Gelmini spiega tutto in questo AUDIO che Tuttoscuola offre ai suoi lettori.