Saranno davvero gli studenti a pagare gli scatti dei professori?

Si è aperta un’altra polemica sugli scatti di anzianità dei docenti e riguarda le risorse utilizzate e da utilizzare per finanziare gli scatti.

La Cisl-scuola, dopo aver messo i punti sulle “i” sui pregressi accordi sindacali in materia confutando alcune dichiarazioni del ministro, è intervenuta anche sulla questione-risorse per pagare gli scatti.

A quanti si stracciano le vesti perché “gli scatti dei professori li pagheranno gli studenti” (titolo perentorio e sbrigativo del Sole 24 ore), – precisa il comunicato della Cisl-scuola – vogliamo ricordare che in realtà è accaduto in questi anni esattamente l’opposto: se per ridare valore al 2011 abbiamo dovuto usare risorse contrattuali, è perché i soldi destinati agli scatti d’anzianità sono stati usati a copertura dei posti in organico autorizzati in più, soprattutto per il sostegno. Giusto e doveroso, sia chiaro, perché si trattava di dare risposte adeguate alla domanda formativa, come da noi sempre rivendicato: inaccettabile che ai conseguenti costi si sia fatto fronte, com’è avvenuto, penalizzando le retribuzioni del personale.

Questi i fatti, al di là delle banalizzazioni e delle vere e proprie distorsioni della realtà con cui ci tocca troppo spesso misurarci”.

Conclude, infine il sindacato, rivolgendosi al ministro: “Ad ogni buon conto, se la ministra Carrozza non vuole essere “costretta” a subire intese che non le piacciono, convinca governo e parlamento a darci le risorse in più che servono: saremo i primi ad essere soddisfatti. Ma se per caso non fosse in grado, non si lasci coinvolgere in polemiche costruite ad arte e insista perché il recupero di validità del 2012 avvenga il più rapidamente possibile, nell’unico modo oggi praticabile, su cui peraltro la sua Amministrazione sta lavorando da mesi. Crediamo non a sua insaputa”.