Sanificazione ambienti scolastici: l’efficacia dell’ozono

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Parlare di sanificazione in ambiente scolastico nel mondo della pandemia di COVID-19 appare oggi scontato. In questo contesto, contrariamente a quanto riportato ad inizio quarantena da alcuni articoli giornalistici, è stato finalmente chiarito dall’Istituto Superiore della Sanità, tramite il Rapporto Covid 19 n°25/2020, l’efficacia virucida dell’ozono (un gas le cui molecole sono formate da tre atomi di ossigeno).

Potere per altro noto da moltissimi anni e validato scientificamente in migliaia di pubblicazioni. La differenza tra l’ozono ed altri prodotti disinfettanti è che l’ozono non può essere conservato in contenitori perché, per la sua instabilità, tende a riconvertirsi in ossigeno in pochi minuti e pertanto deve essere prodotto nel luogo dove si effettua il trattamento. Lo stesso rapporto chiarisce definitivamente che “sono autorizzabili come biocidi non solo prodotti contenenti principi attivi autorizzati ma anche sistemi in grado di generare principi attivi partendo da precursori.“

Chi volesse utilizzare questo comodo gas disinfettante (oltretutto assolutamente biologico ed ecosostenibile) come mezzo di sanificazione si ritrova ad orientarsi in una galassia di prodotti apparentemente molto simili tra loro e, richiamati da prezzi apparentemente “di fabbrica”, è facile imbattersi in apparecchi privi delle caratteristiche tecniche fondamentali per garantire una corretta generazione di ozono. In questa galassia si distinguono gli ozonizzatori professionali per le scuole di Altay Scientific Serie Infinity, sviluppati con Ekonore, leader del settore della sanificazione.

Questi generatori, che rispettano a pieno la normativa europea, sono dotati di cabinet di acciaio inox nautico ultraresistente e si distinguono per la filtrazione a monte dell’aria, purificandola da impurità ed agenti, che in camera di generazione potrebbero dar luogo alla produzione di sottoprodotti potenzialmente nocivi. In questo modo garantiscono una produzione di ozono di qualità, in grado di raggiungere agevolmente il valore di saturazione necessario (1 PPM) per inattivare il SARS-CoV-2 (agente del COVID-19), gli influenzavirus e gli altri patogeni virali comuni, disattivare batteri e spore, ed eliminare cattivi odori persistenti e i composti organici volatili rilasciati da molti oggetti e detergenti che contribuisco al sottovalutato inquinamento aereo indoor.