Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Robotica per superare i bisogni educativi speciali. I risultati del progetto sperimentale

Tre classi dell’IC Viale dei Consoli 16 di Roma, 60 bambini – di cui il 15% con bisogni educativi speciali – e 6 docenti. Sono loro i protagonisti del progetto “Costruire le ali: inclusione di bambini con disagi della comunicazione attraverso la robotica educativa”, finanziato dalla Regione Lazio e promosso dalla Fondazione Mondo Digitale.

I più piccoli hanno imparato a programmare la piccola ape robot, i più grandi si sono cimentati con lo zoo robotico e la progettazione di un automa calciatore. I risultati del progetto sperimentale di robotica educativa dedicato ai bambini con difficoltà nella comunicazione e bisogni educativi speciali sono stati presentati il 18 dicembre 2014 alla Città educativa di Roma. Ad aprire l’incontro il messaggio di Massimiliano Smeriglio, assessore alla formazione, ricerca, scuola e università, al direttore generale della Fondazione Mondo Digitale Mirta Michilli:

“Ci tengo a complimentarmi per la qualità del percorso formativo che avete sperimentato con gli studenti dell’ IC Viale dei Consoli. Il progetto ‘Costruire le ali’ ha infatti il duplice merito di rivolgersi ai bambini affetti da disturbi della comunicazione e di affrontare queste disfunzioni con innovativi metodi di insegnamento. Avete in questo modo colto a pieno lo spirito del Bando On Demand della Regione Lazio, che ha proprio l’obiettivo di allargare e potenziare l’offerta didattica delle scuole”.

 “Spesso la migliore offerta formativa si realizza con l’apertura alle opportunità offerte dal territorio – ha dichiarato Rosanna Sapia, dirigente scolastico dell’IC Viale dei Consoli – e noi abbiamo la fortuna di avere come vicini di casa la Fondazione Mondo Digitale, con la quale abbiamo avviato una lunga collaborazione, che ogni anno cresce e si sviluppa con modalità e progettualità diverse. L’evento di oggi è una manifestazione interessante di questa unione. Il progetto ci ha permesso di perseguire l’inclusione di tutti i bambini attraverso delle attività stimolanti e innovative; e di questo devo ringraziare soprattutto i docenti, perché in un momento in cui della scuola si parla solo in termini di tagli e povertà, è un pregio dirigerne una in cui sono presenti delle professionalità così interessanti e aperte all’innovazione”.

L’evento è proseguito con la presentazione da parte di docenti e studenti dei progetti sperimentali di robotica educativa realizzati nel corso dell’anno scolastico. La mattinata si è conclusa con l’intervento di Alfonso Molina, professore di Strategie delle Tecnologie all’Università di Edimburgo e direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale: “ Tre sono le parole che caratterizzano meglio questo secolo – ha spiegato – complessità, cambiamento scientifico e tecnologico, grande velocità. Secondo una recente stima il 65% dei lavori che esisteranno in futuro non sono ancora stati inventati. La scuola dovrebbe adeguarsi a questa trasformazione, ma ad oggi fa ancora fatica ad integrare un modello di educazione e lavoro differente, costruttivista e multidisciplinare. Attraverso il progetto “Costruire le ali” bambini e ragazzi hanno imparato a sperimentare, a esplorare, a essere curiosi e a lavorare per il raggiungimento di quelle competenze considerate fondamentali per vivere e lavorare nel 21° secolo”.

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