Ritorno a scuola: lezioni non più di 60 minuti sfruttando parchi e giardini. Alle superiori ancora DaD

Lezioni che non saranno più di 60 minuti e classi divise in gruppi alle superiori, dove la didattica in presenza si alternerà a quella a distanza. Arriva oggi sul tavolo del Ministero dell’Istruzione il primo rapporto a medio termine che indica le modalità con le quali si tornerà a scuola a settembre elaborato dal Comitato tecnico. Ad annunciarlo a Radio 1, nel corso della trasmissione “Giorno per giorno”, è Amanda Ferrario, DS dell’Istituto “Enrico Tosi” di Busto Arsizio e componente della task force del Ministero. 

“Diamo delle indicazioni che fanno leva sull‘autonomia spinta delle scuole – dichiara Ferrario -. Ovviamente nei diversi territori si potranno adottare soluzioni diverse facendo accordi, per esempio, con gli enti locali”. 

Non necessariamente le ore dovranno essere di 60 minuti – continua la preside -. Le scuole potranno rivedere la durata delle lezioni garantendo il tempo scuola in modo che gli studenti possano entrare in maniera scaglionata (non tutti alle 8.00), diluiti nell’arco della giornata. Un tempo scuola che si possa fare utilizzando non solo le aule, ma anche i parchi, i giardini e gli oratori ovviamente messi in sicurezza. Questo soprattutto per le scuole del primo ciclo dove non vogliamo che a settembre si torni ad utilizzare la didattica a distanza”.

Discorso diverso per la secondaria di secondo grado. “Qui i ragazzi sono più grandi e la possibilità di intervallare il tempo scuola in presenza con il tempo scuola a distanza sarà sicuramente più possibile. Nelle scuole superiori – dice ancora Ferrario – necessariamente dovremo ricorrere ancora alla didattica a distanza. Si farà ricorso anche alle nuove metodologie come la flipped classroom e si dovrà ridistribuire in maniera diversa il monte ore, dando la possibilità a tutti di fare scuola in presenza. Per altre discipline che sono trasversali bisognerà ricorrere a una didattica integrata: gruppi di studenti che fanno lezione per disciplina, per esempio”.