Ritorno a scuola: dal 1° febbraio 7 milioni di studenti in presenza ogni giorno e 1,5 milioni in DAD alternata

Lunedì mattina, 1° febbraio, saranno a scuola non meno di 7 milioni di alunni per effetto dell’ordinanza del ministro della Salute che ha portato in zona gialla 14 regioni, e in zona arancione 4 regioni (Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e provincia di Bolzano), senza prevedere zone rosse per nessuna regione.

Saranno in classe 1.393.010 bambini che già frequentavano in presenza le scuole dell’infanzia, statali e paritarie; come loro anche i 2.605.865 alunni delle scuole primarie.

Grazie al superamento delle zone rosse che in alcune regioni obbligavano 98.245 ragazzi delle seconde e terze classi di scuola secondaria di I grado a rimanere a casa collegati in DAD, da lunedì saranno in presenza a scuola tutti gli studenti (1.713.453) delle medie.

Un discorso a parte va fatto per i 2.794.438 degli istituti della secondaria di secondo grado (statali e paritari). Potranno ritornare quasi tutti in classe, osservando, tuttavia, una quota giornaliera di almeno il 50% in presenza, con l’eccezione degli studenti siciliani che dovranno attendere la settimana successiva per rientrare in presenza (al 50%), come previsto da un’ordinanza regionale.

Conseguentemente per questa settimana nelle superiori ogni giorno dovrebbero esserci 1.272.342 studenti in presenza e 1.522.096 in DAD.

Se non cambierà nulla, soltanto dalla settimana che inizierà il prossimo 8 febbraio torneranno in classe tutti gli 8,5 milioni di alunni, come era successo alla fine di settembre e solo per un paio di settimane, prima del blocco di inizio novembre.

Rispetto alla scorsa settimana non saranno più in DAD continuativa circa 602mila ragazzi, di cui 98mila di scuola media e 504mila delle superiori