Ritorno a scuola: la mappa regionale degli alunni in presenza e in DaD

La decolorazione delle regioni Covid, il DPCM 14 gennaio e le ordinanze regionali, combinate anche da interventi dei TAR, consegnano da oggi 25 gennaio una situazione variegata delle presenze degli alunni delle scuole statali e paritarie.

Per le scuole dell’infanzia continueranno ad essere tutti presenti a scuola 1.393.010 bambini.

Dopo il benestare del presidente della regione Campania, De Luca, che ha autorizzato l’ingresso in presenza a scuola anche per gli alunni delle quarte e quinte delle scuole primarie, complessivamente in tutte le scuole primarie statali e paritarie da oggi saranno in presenza 2.605.865 alunni del settore, con la possibile defezione di alcuni (pochissimi) alunni pugliesi le cui famiglie si sono avvalse del diritto  di opzione (?) consentito dal presidente della regione, Emiliano.

Saranno a scuola in presenza anche 1.615.208 alunni di scuola secondaria di I grado, con l’eccezione della Sicilia che, essendo in zona rossa, non consentirà di accedere a scuola in presenza a 98.245 alunni delle seconde e terze classi, mentre lo ha consentito il presidente della provincia autonoma di Bolzano nonostante il territorio sia in zona rossa.

Un discorso particolare riguarda invece gli studenti delle superiori che soprattutto per effetto di talune ordinanze regionali non potranno essere in presenza almeno al 50% come consentito dal DPCM 14 gennaio.

Complessivamente oggi, 25 gennaio, saranno a scuola in presenza non meno di 6.381.950, pari al 75% degli 8.506.765 alunni iscritti quest’anno in tutte le scuole statali e paritarie.

Dovranno rimanere a casa collegati in DAD al massimo 2.124.815 alunni; potrebbero essere meno, laddove gli istituti superiori riescono ad organizzare una presenza superiore al 50% o accolgono studenti nei laboratori (negli artistici e negli istituti professionali e tecnici).

Si può stimare, quindi, che oggi rimarranno a casa al massimo due milioni di alunni.