Ritorno a scuola, Bianchi: ‘Stiamo lavorando sulla gestione del green pass. Mai stati fermi’. Ma per i presidi ancora troppa confusione

“In queste ore stiamo lavorando sulla gestione del green pass da parte delle scuole: c’è stata una riunione tecnica fra il Ministero dell’Istruzione e quello della Salute. Siamo in contatto anche con il Garante della privacy. Stiamo poi per inviare agli Uffici Scolastici Regionali la ripartizione dei 422 milioni di euro per l’organico aggiuntivo per l’emergenza e per il recupero degli apprendimenti. Intanto abbiamo già assegnato alle scuole i 350 milioni di euro previsti per la ripresa di settembre e sta partendo una nota tecnica per supportarle nella spesa”. E’ quanto dichiara in un post su Facebook il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che oggi incontrerà i sindacati sulla scuola per fare chiarezza sulla questione relativa ai tamponi per il personale non vaccinato. Tutto pronto per il rientro in presenza di settembre? Per i presidi non proprio: “Manca ormai una settimana all’avvio nel nuovo anno scolastico, 2021/22, ma la confusione e le incertezze su come avverrà la ripresa regnano sovrane sia tra i politici sia tra gli amministratori. Sarà l’attività didattica a riprendere il 13 mentre l’intera organizzazione scuola, quella che permetterà il ritorno alla didattica dei ragazzi anche se ancora non abbiamo certezze in quale modo, inizia il 1 settembre e in alcuni casi anche oggi con gli esami per il recupero dei debiti scolastici”, ha detto all’Ansa Mario Rusconi, presidente dell’Anp Roma.

“Non siamo mai stati fermi in queste settimane – chiarisce intanto il ministro Bianchi dalla sua pagina social – : il nostro obiettivo è chiaro, rientrare in presenza e in sicurezza. Ci sono le condizioni per farlo. Il Ministero non lascerà sole le istituzioni scolastiche. Dobbiamo tutti collaborare, mettendo al centro le studentesse e gli studenti e il loro diritto a tornare a scuola in presenza. a comunità scolastica sta facendo un grande lavoro, non solo in vista di settembre, ma anche guardando alla sfida del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che contiene progetti e fondi per dare una scuola nuova ai nostri ragazzi e per riportare la scuola al centro del Paese”.
 
Ma le dichiarazioni del Ministro non sembrano sufficienti a rassicurare i presidi: “La politica sembra non conoscere, o peggio far finta di non conoscere, la scuola al suo interno, come sia organizzata e come funzioni, qual è il lavoro che il personale tutto (presidi, docenti e Ata) svolga quotidianamente per consentire alle nostre studentesse e ai nostri studenti di frequentare la scuola -, ha continuato Rusconi, che ha aggiunto: “Sul green pass ancora non vi è una direttiva adeguata alle scuole per le quali è impensabile il controllo quotidiano del green pass all’ingresso dei docenti, sarebbe sufficiente che la Regione comunicasse i dati del personale che non ha il green pass, previo invio dei nominativo da parte delle scuole“.
 
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