Ritorno a scuola a settembre: tra limitazioni e paura del contagio, tante famiglie potrebbero essere tentate dall’homeschooling

Pubblicato lo scorso maggio il documento del Comitato tecnico scientifico con le linee guida per un ritorno a scuola in sicurezza il prossimo settembre. Ma le incertezze dello scenario sanitario alla ripresa delle lezioni, le limitazioni di accesso a scuola e, soprattutto, il potenziale rischio di contagio all’interno della comunità scolastica potrebbero indurre le famiglie a scegliere per quest’anno l’homeschooling, la cosiddetta istruzione parentale prevista dal nostro sistema scolastico.

Si tratta di una tentazione concreta suffragata da varie richieste di delucidazioni e consigli giunte anche alla redazione di Tuttoscuola.

Per avvalersi di questa soluzione estrema i genitori devono preventivamente presentare richiesta alla scuola di appartenenza (o di iscrizione se è la prima classe scelta a febbraio) per attestare il proprio livello culturale (titolo di studio) idoneo a garantire per i figli in homeschooling l’istruzione richiesta.

Si tratta praticamente di una verifica formale per controllare l’assolvimento dell’obbligo scolastico.

A fine anno scolastico il ragazzo dovrà sostenere un esame di idoneità presso la scuola (che potrebbe essere la stessa già frequentata) per potere rientrare regolarmente nel percorso di istruzione.

Se la famiglia intenderà continuare nell’homeschooling, dovrà presentare ogni anno la richiesta di autorizzazione, e il figlio a fine anno dovrà sostenere l’esame di idoneità per accertare l’assolvimento dell’obbligo scolastico.