Risolvere e costruire rebus musicali può rappresentare una modalità didattica stimolante ed efficace per consolidare la lettura delle note sul pentagramma e i cambi di chiave. Partendo da quanto già conoscono di Guido d’Arezzo, inventore dei nomi delle note, gli studenti decodificano e utilizzano la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura e giungono alla risoluzione e progettazione di rebus musicali.
Le attività laboratoriali procedono per gradi. Si presentano gli elementi fondamentali del rebus aggiungendovi ii simboli delle note, il pentagramma e le chiavi.
Gli alunni sperimentano alcune varietà di rebus musicali: rebus con l’alternanza delle tre chiavi, rebus con le immagini di strumenti musicali, rebus a rovescio, firme a rebus come quella di Guillaume Dufay il più rappresentativo polifonista del Quattrocento, che spesso indicava il proprio cognome con un piccolo rebus, appunto.
Nella fase finale le coppie costituite sono chiamate a costruire firme a rebus al modo di Dufay con l’esplorazione di nomi e cognomi di compagni, professori e musicisti. In seguito le coppie si scambieranno i rebus prodotti e cercheranno di risolverli.
L’ultima sfida sarà la costruzione a gruppi di rebus musicali ricercando parole e frasi contenenti i nomi delle note.
L’apprendimento della musica esplica specifiche funzioni formative…..Mediante la funzione cognitivo-culturale gli alunni esercitano la capacità di rappresentazione simbolica della realtà, sviluppano un pensiero flessibile, intuitivo, creativo (dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo).
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