Rinviato di un anno il de profundis per le primine, tra rettifiche e precisazioni

Le primine continueranno a funzionare ancora per quest’anno, prima di portare per l’ultima volta (a meno di altri colpi di scena) i bambini all’esame di idoneità alla seconda classe elementare nel giugno prossimo.
Dal 2007-2008 l’esame di idoneità sarà consentito solamente a coloro che hanno l’età degli alunni di seconda, senza anticipazione di alcun tipo.
È questa la decisione assunta con una nota del 12 settembre scorso a firma del Capo di Gabinetto Lucio Alberti con la quale, a seguito di pressioni e proteste di famiglie e di gestori di scuole che si erano già impegnati per la preparazione dei bimbetti (attualmente di cinque anni), ha sospeso l’immediata applicazione di una precedente nota dello stesso Capo di Gabinetto del 31 agosto scorso, prorogandone l’applicazione effettiva al successivo anno scolastico.
Subito dopo la pubblicazione della nota di “salvataggio”, un comunicato del ministero aveva generato per qualche ora un po’ di sconcerto per un refuso sull’età di accesso, ma poi, con la rettifica, si è fatta chiarezza (anche se si è accesa la polemica degli anti-anticipazionisti).
Diversi organi di stampa avevano già recitato il de profundis alle primine, l’espediente tutto italiano che da decenni consente il “salto” diretto alla seconda classe, previo superamento di un esame di idoneità per il quale appunto le primine svolgono un ruolo preparatorio.
L’ultimo saluto, invece, è rimandato di un anno.
All’esame di idoneità che si terrà presso scuole paritarie o statali nel giugno 2007 potranno accedere, secondo le vecchie disposizioni (mantenute temporaneamente in vita per un anno), i bambini che compiranno sei anni tra il 1° gennaio 2007 e il 30 aprile 2008, cioè gli stessi che hanno anche obbligo o diritto di iscriversi alla prima classe per l’anno prossimo.