Riforma 4+2: la sperimentazione avviata dagli Enti di FP. Le sfide della sperimentazione nella Regione Lombardia

di Franco Pozzi*

L’avvento del Decreto di istituzione del “Piano nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale”, emanato a dicembre 2024 dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), ha trovato Regione Lombardia (RL) e la sua Associazione di Enti Formativi (AEF) già pronte per definire i passaggi successivi e demandati alla legislazione regionale. Questa situazione è stata favorita dai seguenti fattori:

  • un sistema di Istruzione e Formazione Professionale stabile, consolidato e diffuso, con percorsi triennali di qualifica, diplomi professionali annuali (o quadriennali completi), quinti anni integrativi per la preparazione agli Esami di Stato (autofinanziati e/o in apprendistato art. 43) e un sistema di Formazione Superiore con un’ampia offerta formativa di corsi IFTS e ITS Academy, in grande espansione nell’ultimo biennio;
  • la caratterizzazione della “dualità” come metodologia fondamentale dell’impostazione formativa dei percorsi IeFP: la spinta forte, nata nel 2015, verso la valorizzazione dei percorsi in apprendistato art. 43, consente oggi di avere un sistema che già da anni (prima con i soli stage e poi anche con gli apprendisti stessi) è fortemente legato alle esigenze delle aziende e dei territori;
  • l’attenzione dell’Associazione AEF a monitorare la fase di connessione tra il diploma professionale quadriennale e la Formazione Superiore;
  • l’esperienza acquisita dalla Formazione Professionale (FP) lombarda in occasione della precedente svolta di “sistema” (legge cosiddetta “Moratti” n.53 – 28 marzo 2003) che aveva visto l’anticipazione di un anno dell’avvio della sperimentazione.

 Le scelte regionali

Regione Lombardia, una volta pubblicata e analizzata la versione ufficiale del Decreto Ministeriale, con deliberazione “N° XII / 1655 Seduta del 21/12/2023” ha decretato la “Approvazione delle prime linee di attuazione della sperimentazione delle filiere formative tecnologico-professionali in Regione Lombardia” che, oltre alle Linee suddette, fissava di: procedere, in vista dell’avvio dell’anno formativo 24/25, alla raccolta delle adesioni da parte degli Enti di formazione accreditati per l’erogazione di un percorso di Istruzione e Formazione Professionale nella logica della Filiera 4+2 e costituire un Tavolo tecnico per accompagnare e monitorare l’andamento della sperimentazione.

La Delibera aveva una prima scadenza (08/01/24), successivamente prorogata al 13/01/24. La scelta regionale è stata quella di mantenere la stessa composizione di partenza delle reti che le scuole avevano presentato al Ministero che prevedevano la presenza di un Ente di Formazione Professionale, facendo esprimere la candidatura in regione all’Ente di FP partner, con la possibilità di allargare il partenariato a una rete di Enti con analoghi percorsi di FP. La Delibera indicava infatti quanto segue: “Le presenti linee sono finalizzate a costituire reti per l’avvio della sperimentazione delle filiere formative tecnologico-professionali in Regione Lombardia a partire dall’anno formativo 24/25. La manifestazione di interesse è finalizzata a selezionare le reti nell’ambito delle quali potranno essere avviati percorsi formativi coerenti con la sperimentazione prevista nell’ambito del DM 240/2023 e del relativo avviso approvato con Decreto Dipartimentale del MIM n. 2608 del 7/12/23. L’iter di attivazione dell’offerta formativa nell’ambito della sperimentazione avverrà in tre fasi:

  • approvazione dell’elenco delle reti. Nell’attuazione delle proprie competenze in materia di organizzazione dell’offerta formativa sul territorio la Regione raccoglie le candidature per la partecipazione alla sperimentazione e approva l’elenco delle reti che potranno operare sul territorio regionale in coerenza con le priorità e i fabbisogni definiti;
  • approvazione delle filiere tecnologico-professionali ammissibili nell’ambito della sperimentazione nazionale. Le reti presenti nell’elenco approvato da Regione Lombardia sulla base della presente manifestazione di interesse coerenti con le candidature approvate attraverso l’avviso di cui al Decreto Dipartimentale 2608/2023 del Ministero dell’Istruzione e del Merito costituiscono le filiere tecnologico-professionali di Regione Lombardia;
  • avvio e finanziamento dei percorsi.

La competenza in materia di organizzazione territoriale dell’offerta formativa è esercitata da Regione Lombardia attraverso la definizione di un elenco dei percorsi aderenti alla sperimentazione. Sono ammissibili alla manifestazione di interesse per la costituzione delle reti che:a

  1. sono presentate da parte di Istituzioni Formative accreditate, ai sensi della DGR n. 6696 del 18/07/22, tramite un accordo di rete con una Fondazione ITS Academy e con un’istituzione di istruzione tecnica o professionale;
  2. rispettano le filiere previste dall’Allegato 2 alla presente Delibera (“Correlazioni per la definizione delle reti della filiera tecnologico-professionale”);
  3. garantiscono la seguente composizione minima: un Ente di formazione professionale accreditato con un percorso di Istruzione e Formazione Professionale coerente con gli standard formativi di cui alla DGR 3192/2020; una Fondazione ITS Academy con un percorso ITS di cui al Decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito 203/2023; un’istituzione scolastica con un percorso di Istruzione Professionale e/o di istruzione tecnica coerente con la normativa nazionale di riferimento …

Regione Lombardia approva, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale (USR), le candidature alla presente manifestazione d’interesse.” Il D.d.s. 26 gennaio 2024 – n. 1638 “Sperimentazione delle filiere formative tecnologico professionali in Regione Lombardia, di cui alla d.g.r. n. XII/1655 del 21 dicembre 2023” portava all’approvazione dell’elenco delle candidature pervenute e alla costituzione delle reti d’intesa con l’USR per la Lombardia. Le filiere approvate sono state 32.

I passaggi successivi

L’approvazione delle filiere da parte della Regione non ha portato a un cambiamento nell’iter di iscrizione degli allievi ai percorsi di IeFP; per poter dare indicazioni e risposte alle famiglie si è attesa la costituzione della cabina di regia e dei tavoli tecnici relativi, per poter avere indicazioni e linee guida sull’effettiva attuazione delle progettualità didattiche. Con il D.d.s. 29 marzo 2024 – n. 5237, la Regione ha costituito il “Tavolo tecnico per l’avvio e il monitoraggio della sperimentazione” con la presenza, oltre che dello staff regionale e della sua assistenza tecnica, di cinque rappresentanti più tre supplenti per ognuna delle “anime” della filiera: Istituzione Scolastica, Istituzione Formativa e ITS Academy. La cabina di Regia ha lavorato nel mesi successivi, costituendo due tavoli tecnici specifici, uno per la Scuola e uno per IeFP, con la presenza in entrambi dei rappresentanti degli ITS Academy. Questa fase delle attività ha portato a due Decreti usciti ad agosto 2024.

Il primo è il D.g.r. 5 agosto 2024 – n. XII/2954: Sperimentazione delle filiere formative tecnologico-professionali ai sensi del decreto del Ministro dell’Istruzione e del merito n. 240 del 7/12/2023: indicazioni per l’attuazione e la progettazione delle filiere e disposizioni per i percorsi quadriennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) che ha incluso:

  • di prendere atto del documento preparatorio, elaborato congiuntamente con esperti di Regione, delle istituzioni scolastiche, delle fondazioni ITS e delle istituzioni formative che erogano percorsi di IeFP, volto a dare «Indicazioni e strumenti a supporto della progettazione dei percorsi delle filiere tecnologico-professionali»;
  • di delineare la fisionomia delle filiere formative tecnologico-professionali della sperimentazione, avviata ai sensi del D.M. 240/2023 e attivata da Regione Lombardia con D.g.r. XII/1655/2023 e con il decreto n. 1638/2024 di costituzione delle reti d’intesa con l’USR per la Lombardia, e di stabilire le disposizioni per la configurazione dei percorsi quadriennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) nell’ambito della sperimentazione.

In particolare, l’allegato B contiene i seguenti elementi rilevanti:

  • piena valorizzazione della fisionomia del Tecnico Professionale di IV livello EQF/QNQ, in linea di continuità con la fisionomia del Tecnico Superiore di V livello EQF/QNQ di cui al PECuP ex Allegato 2) al DM n. 203/2023, con riguardo a: presidio del processo e non solo della propria area di lavoro; identificazione e lettura di problematiche, anche rispetto a cambiamenti imprevisti; identificazione, proposizione e applicazione di soluzioni possibili; redazione di reporting su “problematiche-soluzioni-risultati” a supporto del processo decisionale; partecipazione al processo di analisi e valutazione funzionale alla decisione; coordinamento di squadre di lavoro, sulla base e nel rispetto di indicazioni operative; intervento diretto nelle/a lavorazioni/produzione con riguardo sia a lavorazioni “particolari”, a “maggiore complessità e/o a carattere “specialistico” rispetto a quelle dell’operatore”, sia al presidio degli standard aziendali;
  • sviluppo contestuale e integrato con gli altri esiti di apprendimento, fin dalla prima annualità e come parte costitutiva del profilo in esito al percorso, nonché valutazione e certificazione distinta delle competenze personali, sociali, di autoapprendimento e imprenditoriali assunte in sede di Accordo CR in data 18 dicembre 2019;
  • garanzia, nel rispetto dei LEP di cui al Capo III del D.Lgs. n. 226/2005, dell’uscita al termine della terza annualità con acquisizione di una Qualifica professionale;
  • fermo restando il rispetto dei LEP concernenti le quote annuali di erogazione dell’offerta (990 h) e le previsioni regolamentari regionali e nazionali sul sistema duale, articolazione del percorso secondo lo schema 2 + 1 + 1, funzionale a: attuazione di un biennio a forte flessibilità, anche in termini orientativi oltre che di personalizzazione del curricolo dello studente, con possibilità di scelta da parte dello stesso di segmenti di percorso di altro indirizzo o profilo professionale; caratterizzazione professionalizzante fin dalla prima annualità, con sua espansione nella terza annualità; sviluppo fin dalla prima annualità, con quote specificamente dedicate, delle dimensioni di competenza di lingua straniera, digitale e matematico-scientifica nell’ambito dell’area delle competenze di base; pieno sviluppo, nella quarta annualità, delle dimensioni tecnico professionali legate al presidio del processo, di quelle trasversali e di quelle culturali, con quote riservate alla competenza di lingua straniera, digitale e matematico-scientifica;
  • curvatura della Figura in un Profilo o adozione di un Profilo già codificato nel Repertorio regionale, funzionali al raccordo con la Figura/Profilo ITS e declinazione, nell’ambito dell’autonomia dell’Istituzione formativa, delle competenze sia tecnico-professionali, sia culturali in rapporto al “dominio” culturale e tecnologico della Filiera e della Figura/ Profilo ITS di riferimento;
  • possibilità dei passaggi in ingresso fino alla seconda annualità provenienti sia da percorsi di Istruzione sia da quelli di IeFP ordinari, secondo la modalità del riconoscimento dei crediti, ferma restando la valutazione circa la possibilità di inserimento e prosecuzione positiva nel percorso;
  • per quanto riguarda l’Anno Formativo 2024/2025, le istituzioni formative verificheranno con gli allievi la tipologia di percorso di IeFP più confacente ai propri stili di apprendimento, interessi e capacità entro la fine delle attività, avendo cura di informare adeguatamente e costantemente le famiglie degli allievi coinvolti nei percorsi quadriennali, anche attraverso momenti di pre-valutazione in itinere.

Con il Decreto successivo (N. 12267 del 06/08/2024: “Approvazione dei documenti di riferimento  per la progettazione delle reti e per l’attuazione dei percorsi quadriennali di IeFP a seguito della DGR N. XII/2954 del 05/08/2024”) sono stati infine approvati i seguenti documenti: Allegato A: Indicazioni e strumenti a supporto della progettazione dei percorsi delle filiere tecnologico-professionali; Allegato B: Disposizioni regionali per i percorsi quadriennali di IeFP della sperimentazione delle filiere tecnologico-professionali della Lombardia. Architettura, standard minimi di erogazione e indicazioni metodologico-operative.

I due documenti, corposi e articolati, delineano il completamento di questa prima fase delle attività: ora “la palla” è in mano alle reti di filiera per la progettazione e la “messa a terra” effettiva di quanto decretato e per l’effettiva partenza di questa nuova proposta formativa.

I due allegati comprendono:

Allegato A: elementi di fisionomia del sistema; definizione di un quadro comune di riferimento e di riconoscimento reciproco dei sistemi; regole descrittive e costruttive di riferimento; quadri di correlazione; criteri per le declinazioni territoriali delle competenze di riferimento; quadri di riferimento e indicazioni per valutazioni, certificazioni e passaggi tra sistemi.

Allegato B: caratterizzazione dei percorsi di IeFP nell’ambito delle filiere; leve di flessibilità per la declinazione dei profili e l’organizzazione dei curricoli di IeFP; indicazione per la progettazione formativa, la definizione dei profili e l’organizzazione dei percorsi; assunzione della prospettiva 4-1 e articolazione in 2+1+1; quote orarie per lo sviluppo degli apprendimento; metodologie formative e soluzioni organizzative; progettazione e definizione dell’architettura del percorso; curvatura di profilo; indicazioni per i passaggi e la gestione delle iscrizioni nell’anno formativo 2024/2025.

*Direttore Generale CNOS-FAP Lombardia

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