Se il ricorso della Cgil-scuola contro la circolare delle iscrizioni fosse stato integralmente accolto dal Tar, in questo momento vi sarebbero commenti politici pesantemente critici nei confronti della azione di riforma del ministro Gelmini.

Ma il Tar Lazio, con la sentenza n. 7531/2009, ha respinto in toto il ricorso della Cgil-scuola contro la circolare ministeriale n. 4/2009 sulle iscrizioni, accogliendo, invece, parzialmente l’impugnativa contro la circolare n. 38/2009 sugli organici (vizio di forma perché il decreto sugli organici era ancora sotto forma di schema).

I motivi del ricorso contro la circolare non erano di poco conto: decretazione di urgenza (dl 112/2008) senza che se ne verificassero i presupposti costituzionali della straordinarietà della circostanza; mancata formalizzazione del piano programmatico; revisione dell’ordinamento della scuola dell’infanzia; attivazione del modello didattico operante con un maestro unico; violazione dell’autonomia scolastica.

Secondo il Tar Lazio, “i provvedimenti analizzati vanno trovati scevri dalle censure dedotte ed il ricorso va integralmente respinto“

Ancora una volta, dunque, il ministro tira un respiro di sollievo, ma tocca con mano come le sue scelte, non condivise da una parte del mondo sindacale, possano riservare sorprese.