Ricerca: unanimità sulla nuova governance degli enti

La ricerca pubblica esce, finalmente, dal cono d’ombra in cui è stata relegata negli ultimi anni“. A dirlo è il senatore di Italia Lavori In Corso (ILIC) Fabrizio Bocchino, relatore della risoluzione sul cambio di governance del sistema nazionale degli enti, licenziata all’unanimità in commissione Istruzione.

La cabina di regia interministeriale in grado di creare un raccordo tra gli enti di ricerca è il primo passo avanti per rendere più efficace e fruttuoso il lavoro dei ricercatori – spiega Bocchino – e noi, dopo aver incassato l’ok del ministro Giannini, da questo momento faremo di  tutto perché si possa insediare a stretto giro“.
La vera svolta,poi – prosegue – è rappresentata dal via libera al piano di rifinanziamento settennale della ricerca pubblica che ci consentirà nel 2020 di metterci al passo con la media Ocse e, quindi, di raggiungere sul piano degli investimenti lo 0,7% del Pil. Ecco perché è fondamentale che già nella Legge di stabilità arrivi un primo segnale concreto“.

Il relatore insiste però anche su un altro aspetto centrale della risoluzione e cioè lo snellimento delle procedure di assunzione: “I precari della ricerca sono in proporzione di più rispetto a quelli di altri settori della Pa. Su 22mila tra ricercatori, tecnici e amministrativi, la sacca del precariato, infatti, si aggira in media intorno al 50% – conclude Bocchino – Una soglia troppo alta che risulta intollerabile in un ambito chiave per l’economia e il futuro del Paese“.