Ricerca, Carrozza promette ricognizione sullo stato attuale

Prima di procedere con una ridistribuzione dei fondi e riorganizzare gli enti è necessario comprendere lo stato dell’arte del mondo della ricerca italiana: lo ha spiegato Maria Chiara Carrozza, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, a margine dell’evento di trasmissione del lancio dell’astronauta italiano Luca Parmitano.

E’ troppo presto – ha spiegato Carrozza – per programmare riorganizzazioni, il primo passo deve essere quello di capire lo stato attuale della ricerca. I dati che saranno pubblicati a breve dall’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) saranno un’importante opportunità per verificare le prestazioni di tutte le realtà del mondo della ricerca. Si tratta di dati preziosi per identificare le debolezze e che permette di definire dove agire e quindi rivedere le strategie”. Confermando l’intenzione di mantenere e proseguire un dialogo continuo con i vari enti di ricerca, il ministro ha spiegato inoltre l’esistenza di un’intesa trasversale, oltre le appartenenze di partito, tra gli ex ricercatori presenti nell’attuale parlamento. “In particolare grazie alle iniziative di Ilaria Capua – ha spiegato il ministro – che ha proposto la possibilità di sottrarre gli immobili degli enti di ricerca al pagamento dell’Imu oppure sulla proposta di legge di rendere disponibili gratuitamente tutti i dati ottenute da ricerche effettuate grazie a fondi pubblici”.