Regionalizzazione scuola: è scontro tra M5S e Lega

È di nuovo scontro tra M5s e Lega sulle autonomie. Di Maio e Salvini non sono d’accordo soprattutto sul tema della scuola. Per il leader del M5s la regionalizzazione è fuori questione: “Non è giusto che si dica che, siccome una regione ha più soldi, i bambini che nascono lì hanno più diritto all’istruzione di altri bambini che nascono in una regione in cui ci sono meno soldi”. Il ministro leghista per l’Autonomia, Erika Stefani, ribatte: “Se in materia di istruzione mi si nega la possibilità che una Regione con risorse proprie possa fare un’offerta formativa migliore e il motivo ostativo è che in un’altra Regione non si può fare così mi si nega completamente il principio base dell’Autonomia”.

Lo scorso 11 luglio, durante il vertice sull’autonomia, le agenzie di stampa hanno scritto che il vicepremier Matteo Salvini, dinanzi all’opposizione ferma del M5S, sarebbe letteralmente “sbottato”, chiedendo anche per quale motivo si sia deciso di “sabotare” le intese sottoscritte nel contratto di Governo.

In ballo, oltre alla scuola, ci sarebbero anche le gabbie salariali, un provvedimento che secondo il movimento intenderebbe alzare gli stipendi al Nord e abbassarli al Centro e al Sud. “Fatemi capire – avrebbe detto quindi il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio – : volete le gabbie salariali? Non se ne parla proprio di abbassare gli stipendi dei lavoratori del Centro-Sud”.  I grillini dicono che ci vorrà magari un po’ più di tempo ma “faremo una riforma equilibrata e armonica in modo da rispettare la nostra Carta costituzionale”. 

Il premier Conte durante il vertice avrebbe tentato di mediare e pare he ora abbia intenzione di riconvocare il vertice all’inizio della prossima settimana, tra il 15 e il 17 luglio prossimi.