Reclutamento PNRR: ritardo quasi incolmabile

A un mese dalla scadenza (10 dicembre) di proroga straordinaria della validità delle graduatorie di merito (GM) dei concorsi PNRR che prevedono nomine dei vincitori entro il 31 dicembre, anziché al 31 agosto, la situazione continua ad essere poco confortante. Sono state approvate, infatti, soltanto 700 delle 1.276 graduatorie del concorso della secondaria di II grado, pari a circa il 55%.

Le graduatorie di merito (GM) attese nel concorso della scuola secondaria sono infatti complessivamente 1.276, ma il bando ha previsto che, nel caso di esiguo numero di candidati, si operino aggregazioni di talune classi di concorso presso USR viciniori, riducendo, conseguentemente, il numero delle commissioni da costituire.

Tuttavia, come si vede, questo non ha impedito ritardi nello svolgimento delle procedure concorsuali. 

Nel mese che manca per quella scadenza improrogabile sarà difficile colmare quel ritardo e assicurare in buona parte le nomine in ruolo attese.

Scorrendo, infatti, tutti i siti degli uffici scolastici regionali degli ultimi giorni, a fronte di una dozzina di nuove GM, si riscontrano oltre nuove venti integrazioni delle commissioni (per rinunce, rettifiche o altro) che portano la patologia di questo problema ad oltre 300 casi verificatisi dalla primavera scorsa ad oggi.

A questa preoccupante situazione che ritarda in molti casi i tempi di svolgimento delle procedure concorsuali, vanno aggiunte anche le mancate costituzioni di commissioni per diverse classi di concorso, tra le quali spicca, in particolare, la situazione incredibile delle classi di concorso di lingua inglese AB25 e AB24 della secondaria d I e II grado, per le quali sono state definite soltanto 5 delle 32 GM previste e distribuite complessivamente sulle diverse regioni.

Peraltro, in questo concorso, l’ammissione di massa di candidati della scuola secondaria che hanno superato lo scritto – ammessi 113.543 su 130.252 presenti, pari allì87% – ha determinato la costituzione supplementare di sottocommissioni e la conseguente ricerca di altri componenti delle commissioni da nominare.

Il rischio di non raggiungere l’obiettivo del PNRR è molto elevato.

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