Concorsi scuola, drastica restrizione degli ammessi all’orale per evitare i pesanti ritardi del concorso attuale

Nel secondo round del PNRR per il reclutamento dei docenti, previsto per il 2024-25, vi sarà la novità di una rigida selezione dei candidati ammessi all’orale, anche se avranno superato positivamente lo scritto con 70 punti su 100.

Si tratta di una modifica rilevante prevista dal decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71 (Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca), convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106, e in particolare l’articolo 14-bis, comma 1, che prevede «Alla prova orale è ammesso, sulla base dell’esito della prova scritta, un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto, a condizione che il candidato consegua il punteggio minimo di 70 punti su 100. Sono altresì ammessi alla prova orale coloro che, all’esito della prova scritta, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi»”.

La disposizione è già stata recepita dal decreto ministeriale prot. 214 del 24 ottobre scorso e, pertanto, sarà inserita nel nuovo bando del concorso che dovrebbe essere pubblicato a breve, con una disponibilità di circa 20mila posti.

Il bando prevederà un’altra novità tesa a ridurre ulteriormente i tempi del concorso: il tempo di presentazione delle domande di partecipazione sarà di venti giorni anziché di trenta come sempre avvenuto.

La ragione di questo giro di vite selettivo, che ridurrà drasticamente il numero di candidati da esaminare all’orale, è finalizzato indubbiamente a ridurre i tempi di svolgimento della prova finale del concorso per concluderlo entro il prossimo agosto con le nomine dei vincitori al 1° di settembre.

Questa misura è probabilmente un effetto di quanto successo con l’attuale concorso non ancora concluso, dove l’elevatissimo numero di candidati che hanno superato lo scritto (oltre l’80% per infanzia e primaria, oltre l’87% per la secondaria) ha moltiplicato il numero delle sottocommissioni e i tempi di svolgimento di tutte le procedure concorsuali, mettendo a rischio concreto l’obiettivo 2024 del PNRR per la copertura complessiva di 44.654 posti.

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