Reclutamento diretto dei docenti, anche la Lombardia va in giudizio

La Regione Lombardia si è “costituita in giudizio di fronte alla Corte Costituzionale, a seguito dell’impugnativa del governo sulla norma della legge sviluppo che prevede la possibilità per le nostre scuole di reclutare direttamente gli insegnanti”. Lo ha deciso la riunione della Giunta, come ha riferito al termine il presidente Roberto Formigoni.

Per Formigoni la contestazione del governo è “curiosa, perché in un certo senso il governo impugna se stesso” in quanto la legge regionale chiarisce che ogni accordo in tal senso è fatto “previa intesa con il governo nazionale”. “Quindi – ha concluso il presidente della Lombardia – o il governo non si fida di se stesso o, in questo caso, agisce a casaccio. Se non è d’accordo basta che non firmi, non c’è bisogno di disturbare la Corte Costituzionale”.

Formigoni si è quindi limitato a notare che la sperimentazione in campo scolastico “è prevista dal titolo quinto della Costituzione”.