La Tarsu – tassa sui rifiuti solidi urbani – è da anni la bestia nera delle scuole italiane che devono versare ai Comuni quote preziose dei loro magri bilanci.
Da anni si cerca una via di uscita per eliminare o alleggerire il carico della Tarsu, senza molto successo.
Il ministro Fioroni, in sede di audizione alla Camera, ha aperto una prospettiva: sconti sulla Tarsu per le scuole che effettuano raccolta differenziata.
E’ questa l’intesa che il MPI sta definendo con l’Anci.
A dir la verità, questa ipotesi di scambio non è nuova.
Nel recente passato vi sono state iniziative nelle scuole di raccolta differenziata, a cui non sempre ha fatto seguito, da parte delle amministrazioni comunali, una buona organizzazione di raccolta dei rifiuti.
Forse i tempi, oggi, sono maturi e si può tentare una generalizzazione di questi servizi che avrebbero, anche, un positivo impatto educativo sui ragazzi e un effetto di tutela ambientale.
Registrati a tuttoscuola
Benvenuto su Tuttoscuola.com!
Registrati a tuttoscuola
Grazie per esserti registrato
controlla il tuo indirizzo di posta per attivare il tuo abbonamento