Quote azzurre? Non per gli inglesi

Il supplemento educativo del “Times” (www.tes.co.uk) pubblica i risultati di un’indagine svolta da tre università inglesi su un campione di 300 allievi di sette e otto anni, maschi e femmine, che a grande maggioranza dicono di non avere preferenze per quanto riguarda il sesso dell’insegnante.

Solo il 10% dei maschi ha dichiarato che da grande vorrebbe assomigliare al maestro maschio. Tutti gli altri, e le altre, hanno detto che vorrebbero assomigliare al loro insegnante a prescindere dal loro genere. L’importante, hanno detto quasi all’unanimità, è che sia bravo, che sappia insegnare bene.

Tutto questo, dicono gli esperti inglesi, potrebbe favorire una ripresa d’interesse per la professione docente anche da parte degli universitari maschi, che negli ultimi anni avevano in misura crescente snobbato una scelta professionale, come quella dell’insegnamento, che nella percezione sociale diffusa veniva considerata una seconda scelta, più “adatta” alle donne. Ma bisognerà trovare il modo di scegliere e premiare i o le migliori. A prescindere dal loro sesso.