Quel master per formare dirigenti

Prosegue il botta e risposta tra i lettori avviato dalla lettera di Paola Battistella sugli aspiranti presidi, alla quale aveva risposto Adele Vitale. Interviene ore Salvatore Amato, corsista del Master in Dirigenza scolastica dell’Università di Padova. Invitiamo gli altri lettori a dare i loro contributi sul tema, scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

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Gentile prof.ssa Vitale, rispondo a due affermazioni che lei fa nella sua lettera pubblicata in Tuttoscuola e  indirizzata alla prof.ssa Paola Battistella

1- “Non è possibile paragonare un semplice master di preparazione al prossimo concorso (questo si organizzato e gestito dai sindacati!”

Cara futura dirigente, dato che molto probabilmente potrebbe essere assegnata nella mia regione, il Veneto,  le do un consiglio: per svolgere al  meglio il suo ruolo di Dirigente Scolastico nelle scuole dell’autonomia non faccia certe affermazioni (per il ruolo che andrà a ricoprire) se non è documentata.

Non può affermare che la prof.ssa Battistella sta facendo un “semplice master organizzato dai sindacati”. La metto a conoscenza che il master in questione è organizzato dall’università di Bergamo in partnership

con l’UNIPD e altre due università del Sud (Calabria e Catania) e che per il conseguimento del “semplice” titolo finale richiede la realizzazione di una cinquantina di lavori, tutti valutati da uno staff universitario preposto,  richiede il superamento di 11 esami, la stesura di un Project Work ed una tesi finale. La figura professionale che emerge è quella del “Dirigente scolastico” che gli elementi di natura pedagogica, culturale e normativa introdotti dall’innovazione in corso hanno ridefinito, modificandone profondamente i compiti e le funzioni, in quanto chiamato a guidare e coordinare le specifiche scelte di ciascuna istituzione scolastica in ordine alla concretizzazione delle norme generali sull’istruzione dettate dalla Repubblica.

2 “E’ vero , il Veneto si è attenuto alle prescrizioni di legge”.

……ed ora resta fregato! (aggiungo io)

Cara futura dirigente scolastica (forse del Veneto) dove sta l’anomalia, nell’aver rispettato la legge?

Le consiglio, quando sarà da queste parti, come dirigente scolastico, non faccia affermazioni di questo tipo perché la gente potrebbe non capirla  in quanto non è abituata alle furbizie.

La saluto cordialmente

Prof. Salvatore Amato

Corsista del “semplice master” sindacalizzato

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