Quanti aumenti ci vogliono per gli stipendi europei

Dovrebbe essere dunque di circa 150 euro l’aumento mensile lordo garantito agli insegnanti dal rinnovo contrattuale. Ma, per arrivare al livello della media europea degli stipendi, mancano almeno altri 260 euro al mese.
Rispetto alla media degli stipendi europei registrata nel 2000 (e ammesso che non sia salita per aumenti contrattuali dei diversi Paesi), la differenza mensile di stipendio tra i docenti degli altri Paesi e quelli italiani è infatti di circa 411 euro pro capite, che si ridurrebbero appunto a 260 con gli imminenti aumenti per i docenti italiani. Quei 260 euro mancanti al traguardo europeo comporterebbero un costo annuo, per compensare gli 820 mila docenti italiani (di ruolo e non), di oltre 3,5 miliardi di euro, compresi gli oneri a carico dello Stato.
Dov’è il gap più pesante a livello di grado di scuola? Attualmente le posizioni a confronto fanno registrare, all’inizio della carriera, la distanza maggiore per i docenti delle superiori, che partono con uno svantaggio di circa 151 euro al mese rispetto ai colleghi europei, mentre i docenti di scuola media hanno uno svantaggio contenuto a soli 45 euro mensili.
Ma la forbice si allarga nel procedere della carriera, tanto che a 15 anni il gap diventa per i docenti di scuola media italiani di 411 euro al mese (404 per i docenti delle superiori e 322 per quelli di elementare e materna).
Nel confronto tra il massimo di stipendio che si può raggiungere in carriera, sono i docenti delle superiori a far registrare la maggior distanza dai colleghi europei con quasi 529 euro in meno al mese (più di un milione di vecchie lire), che diventa di 436 euro in meno per i docenti di elementare e di 364 per quelli della media.