Il decreto legge sull’istruzione, che era stato licenziato dal Consiglio dei ministri lo scorso 9 novembre, è stato pubblicato ieri sulla Gazzetta ufficiale con il numero 104.

Composto di 28 articoli, ricalca sostanzialmente quanto comunicato dal Governo subito dopo la sua definizione.

La prima sezione (articoli da 1 a 9) riguarda il cosiddetto “welfare dello studente” e individua, tra l’altro, una serie di interventi di tipo economico (attribuzione  di contributi e benefici a favore degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado), di tutela della salute nei locali scolastici (divieto totale di fumo, anche delle sigarette elettroniche), di ampliamento e potenziamento dell’offerta formativa (un’ora settimanale di geografia generale ed economica negli istituti tecnici e professionali, contenimento del costo dei libri di testo, ingresso gratuito nei musei per i docenti, prevenzione della dispersione scolastica, percorsi di orientamento).

La seconda sezione (articoli da 10 a 19) riguarda invece disposizioni per le scuole e interviene sull’edilizia scolastica, sul potenziamento delle reti wireless, sul dimensionamento, sull’anagrafe degli studenti e sul personale scolastico, per il quale è previsto un piano pluriennale di assunzioni. Altri articoli riguardano le nuove norme per il reclutamento dei dirigenti scolastici, la formazione dei docenti e l’assunzione dei dirigenti tecnici vincitori del concorso bandito nel 2008 e conclusosi qualche mese fa.

La terza sezione (articoli da 20 a 28) si occupa in particolar modo dell’università e di disposizioni tributarie.

Il decreto legge è entrato in vigore dal giorno stesso della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Pertanto, da ieri scattano i 60 giorni necessari per la sua definitiva conversione in legge.