Prove Invalsi computer based: l’esperienza positiva di un’insegnante

Prove Invalsi computer based: mezzo vincente sul piano emotivo e valutativo. Tante sono state le polemiche sull’uso del computer durante le prove invalsi, che hanno preso il via nelle scuole secondarie di primo grado il 4 aprile scorso e termineranno il 21 aprile prossimo, ma in pochi hanno sottolineato che ad essere al centro del mirino non è stato tanto il mezzo, quanto l’adeguamento tecnologico delle scuole, perché mai come quest’anno i ragazzi hanno saputo svolgere in maniera autonoma la prova.

Prove Invalsi 2018, scopri tutte le date

Prove Invalsi terza media al computer: nessun problema per gli studenti

Abituati a compilare format on line, gli studenti si sono sentiti a loro agio in tutte le fasi della prova; dall’inserimento di user name e password, all’interpretazione di domande a risposte multipla, con caselle di controllo, con elenchi a discesa, scale lineari o griglie a scelta multipla o con caselle di controllo fino al logout. Pochissime le richieste di aiuto da parte degli studenti sia sul piano tecnico che di svolgimento, sottolineando un’inversione di rotta rispetto agli altri anni.

Prove Invalsi 2018 computer based: il vantaggio del countdown

A fare la differenza senza dubbio la possibilità, data dalla versione on line, di poter cambiare in corso d’opera le risposte senza dover aggiungere note scritte al lato delle domande, azione che metteva in agitazione gli studenti spaventati di essere mal interpretati. Inoltre, diversamente da quanto si può ipotizzare il countdown posto nella finestra web non ha messo sotto pressione gli alunni, anzi, il visualizzare lo scorrere del tempo li avrebbe aiutati ad organizzarsi il lavoro. Nelle precedenti edizioni, infatti, gli studenti erano soliti chiedere con una certa insistenza e frequenza l’orario e quanto tempo avessero ancora a disposizione: prassi che quest’anno non si è verificata.

Prove Invalsi terza media 2018: meno richieste di suggerimenti

Svincolati dal numero del fascicolo e consapevoli che ad ogni computer è assegnato un ordine casuale delle domande ha ridotto gli scambi di battuta tra gli studenti nel tentativo di chiedere suggerimenti per svolgere le loro prove Invalsi computer based. Anche visualizzare le domande sullo schermo invece che sul cartaceo avrebbe tranquillizzato gli studenti. L’ansia che avevano a mezzora dal termine della prova era direttamente proporzionale alle ‘pagine’ che concretamente vedevano dover ancora leggere e svolgere.

Una serie di considerazioni, quindi, che dimostrerebbero che la scelta di sottoporre la prova invalsi al computer non solo risulterebbe vincente sul piano emotivo, ma con la riduzione di interferenze esterne, anche sul piano valutativo.