
Una ventina di dirigenti dell’Unione italiana dei ciechi e dell’Ente nazionale sordi ha simbolicamente occupato questa mattina l’androne del ministero dell’Istruzione, per sollecitare l’attuazione della legge 69 del 2000, che stanzia risorse economiche per l’integrazione scolastica dei minorati sensoriali.
E’ dallo scorso novembre, protestano le due associazioni, che al ministro è stato chiesto un incontro. Le risorse previste dalla legge 69, fanno sapere, vengono da anni utilizzate “a pioggia” per l’offerta formativa, per finalità quindi, sostengono, diverse da quelle previste dalla legge.
La conseguenza è che i bambini e i ragazzi ciechi e sordi sono privati degli interventi specialistici per la loro formazione: materiali didattici speciali, libri di testo accessibili, apprendimento della lingua dei segni, ecc. Tutto questo – spiegano – perché il Miur non ha dato corso alle modifiche del regolamento attuativo come richiesto dalla Corte dei Conti.
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