Promozioni 2004: male nelle Isole e bene al Centro

Se il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Lombardia, Mario Dutto, ha espresso, comprensibilmente, una forte preoccupazione per l’alto numero di bocciati negli istituti d’istruzione secondaria (e il conseguente rischio di dispersione dall’area formativa), altri colleghi di regioni ben lontane dalla Lombardia, come la Sicilia e la Sardegna non possono certamente rallegrarsi per i risultati degli scrutini finali 2003-2004.
Infatti i respinti nei primi quattro anni di corso negli istituti superiori sardi sono 209 su mille, quelli siciliani 189 su mille, mentre i lombardi sono “solamente” 176 su mille. Peggio dei lombardi stanno i liguri, bocciati in 183 ogni mille.
Molto meglio sono andati i marchigiani, respinti in 104 su mille e i calabresi (109 su mille).
La media nazionale di respinti nei primi quattro anni di corso negli istituti statali è stata quest’anno del 15,7% (157 su mille).
Se si osservano gli esiti degli scrutini finali dei primi anni di corso, dove la media nazionale di respinti si è attestata sul 20,2%, risultano nelle condizioni peggiori i ragazzi delle Isole con siciliani che sono stati respinti in numero medio di 247 ogni mille scrutinati, seguiti dai sardi (respinti al primo anno 234 su mille); i lombardi hanno avuto 231 su mille e i campani 230 su mille.
Decisamente meglio al termine del primo anno delle superiori sono risultati invece i ragazzi molisani tra i quali sono stati respinti mediamente 120 ogni mille scrutinati, i calabresi (respinti 129 ogni mille) e i marchigiani (131 ogni mille).