Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Profumo da Assisi: La violenza sarà sconfitta come il lupo di S. Francesco

Questo tentativo di guerra psicologica, che significa far venire meno la fiducia nelle istituzioni più importanti del Paese, la scuola, che significa minare profondamente l’unità del Paese attraverso l’indebolimento dei più deboli, è stato sconfitto. E’ stato sconfitto come il lupo di San Francesco“. Sulla strage di Brindisi, in cui ha perso la vita la studentessa Melissa Bassi, si è espresso così il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, intervenuto stamani ad Assisi alla cerimonia di premiazione del concorso nazionale “San Francesco e 150° anniversario dell’unità d’Italia” indetto dai frati.

Sono padre di 3 figli, ho una moglie insegnante ed ho vissuto la mia vita all’interno della scuola – ha aggiunto – e soprattutto sabato, in viaggio da Torino a Bari e poi a Brindisi, ho pensato a quanto accaduto. La reazione del Paese, comunque – ha ribadito – ma soprattutto la reazione dei ragazzi già con l’apertura delle scuole di ieri sera alle 18,00 ha dimostrato un ‘no’, ma un ‘no fortissimo’ a questa azione bestiale e vigliacca, che ha cercato di colpire la parte migliore del Paese. Questa mattina – ha ripreso ancora Profumo – i nostri studenti con le loro famiglie sono andati a scuola con serenità ritrovando la loro scuola, una scuola più forte e più capace di contribuire alla crescita del Paese“.

Nell’evidenziare il senso della giornata, il ministro ha affermato che da Assisi, città della Pace “parte un messaggio che in questo momento deve essere di fiducia, di pace e di unità. La scuola è luogo di unità per tutti gli italiani – ha ripreso – è luogo di democrazia, è luogo in cui si costruiscono le giovani generazioni. Il giudice Caponnetto, già nel 1994 scrisse che la mafia e molto più preoccupata della scuola e della cultura che della giustizia. Credo che questo lo dobbiamo ricordare ogni giorno“.

Alla richiesta dei giornalisti in merito alle istanze dei giovani, dei quali una folta rappresentanza era intervenuti nella città del Poverello, il ministro ha risposto dei vedere il loro “la speranza da una parte di un Paese migliore e dall’altra di una fiducia conservata, nella scuola, nello Stato e nella possibilità di crescere in un Pese che darà loro una prospettiva di vita serena, in cui potranno creare le loro famiglie avere un lavoro ed essere buoni cittadini“.

Profumo ha inoltre annunciato la partenza “domani pomeriggio da Civitavecchia e da Napoli delle navi della legalità; mercoledì con il presidente Napolitano e il presidente Monti – ha aggiunto – saremo a Palermo, per il ventennale dall’uccisione di Falcone, Borsellino, Francesca Morvillo e della scorta. Credo – ha concluso – che dobbiamo dare un significato fortissimo al fatto che è solo uno dei 365 giorni l’anno in cui la legalità entra nelle nostre scuole“.

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