Professoressa ferita con arma da taglio da studente di 16 anni. Valditara: ‘Si stanno moltiplicando episodi di bullismo’

È stata ricoverata all’ospedale di Legnano, a Milano, in codice giallo la professoressa ferita da uno studente questa mattina nell’IIS Emilio Alessandrini, nella sede in via Einaudi ad Abbiategrasso (Milano). Secondo quanto riferito dal 118 e segnalato da Ansa.it, la donna ha riportato una ferita da taglio a un avambraccio e una più superficiale alla testa. Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara: “Fatto inquietante”.

Il presunto assalitore, uno studente di 16 anni, è stato trasportato all’ospedale San Carlo di Milano con lievi lesioni. La professoressa, una donna di circa 50 anni, non è in gravi condizioni, mentre lo studente avrebbe riportato a sua volta leggere ferite. I Carabinieri stanno sentendo il ragazzo che, secondo una prima ricostruzione, avrebbe anche minacciato i compagni con una pistola giocattolo, intimando loro di uscire. Non si sa ancora, al momento, se prima o dopo il ferimento della donna. 

Non abbiamo mai avuto avvisaglie della possibilità di un comportamento simile, non potevamo certo immaginare questo, però domani era previsto un colloquio con lo studente e con i genitori per dei problemi didattici, sui quali non entriamo nei particolari“, ha riferito Michele Raffaeli, dirigente scolastico del plesso.

Ho sentito urlare tutti, mi sono girato e ho visto che brandiva un pugnale, cominciando a colpire la prof da dietro, alla spalla, al braccio, senza urlare, senza dire niente, non era agitato, sembrava non avere emozioni“. A raccontarlo, appena fuori dalla scuola, è un compagno di classe del 16enne. “Poi ho visto che alzava una pistola, mentre la prof veniva accompagnata fuori dalla stanza, e sono scappato immediatamente insieme a tutti gli altri”.

Quando ho visto che evacuavamo e si pensava che un nostro compagno fosse armato di pistola ho pensato: “Allora succede anche qui, non solo in America“. A raccontarlo è uno studente, il rappresentante di istituto della scuola. “Quando sono entrato nell’aula al secondo piano, che era vuota, l’ho visto in fondo alla stanza, con le due armi posate sul banco davanti a lui. In un’aula vicina stavano soccorrendo la professoressa”, racconta.

Dopo l’aggressione di Abbiategrasso – ha dichiarato il Ministro su Twitter – mi sto recando all’ospedale per portare la mia vicinanza alla professoressa. Un fatto inquietante quello della docente ferita da un proprio alunno. Dopo l’esperienza del Covid gli episodi di bullismo si stanno moltiplicando, proprio perché si è interrotta quella relazione interpersonale che è fondamentale nello sviluppo educativo“.

Valditara, stando a quanto riporta Ansa, ha inoltre ricordato i report che riceve settimanalmente “Abbastanza inquietanti su questo fenomeno, cioè di docenti che vengono aggrediti. E abbiamo già interessato l’avvocatura dello Stato in diversi casi, per mettere a disposizione la difesa legale”. Sicuramente “valutiamo anche l’episodio di oggi”, ma più in generale “negli episodi gravi lo Stato dovrà chiedere direttamente anche il risarcimento del danno di immagine affiancandosi all’azione del docente quindi costituendosi come parte civile nel processo”.

“Non riesco a immaginare – ha proseguito il ministro – come un insegnante possa essere aggredito in una classe: questo testimonia un problema sociale rilevante ed è in parte anche conseguenza di quello che è successo negli anni passati con il Covid, in quanto, la didattica a distanza ha rotto le relazioni umane. La scuola è invece una grande comunità educante e il rapporto di personalizzazione è decisivo”.

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