Prima emergenza: la sicurezza

Nel decreto legge del fare, varato sabato dal Consiglio dei Ministri, sono state previste misure straordinarie per l’università e per l’edilizia scolastica.

Si ampliano le possibilità di assumere delle università e degli enti di ricerca per l’anno 2014, elevando dal 20 a 50 per cento il turn-over, ovvero il limite di spesa consentito rispetto alle cessazioni dell’anno precedente.

Con questo provvedimento si libereranno posti per 1500 ordinari e 1500 nuovi ricercatori” di tipo B, ha detto il ministro Carrozza.

Sul fronte università scatta anche il finanziamento di borse di mobilità per studenti meritevoli e capaci che intendano iscriversi a corsi di laurea in regioni diverse da quelle di residenza.

È stato previsto anche uno stanziamento di 300 milioni per l’edilizia scolastica, di cui 100 milioni da impegnare immediatamente.

Quello dell’edilizia scolastica è “un problema enorme: grazie anche all’intervento dell’Inail, abbiamo la possibilità d’accordo di cominciare con 100 milioni di euro per la manutenzione degli edifici scolastici, un segnale importante anche per rassicurare le famiglie in vista dell’apertura dell’anno scolastico”, ha detto il ministro dell’istruzione Chiara Carrozza.

Nel suo discorso alle Camere per la presentazione delle sue linee programmatiche, il ministro Carrozza aveva messo al primo posto la sicurezza delle scuole: “Credo che la situazione dell’edilizia scolastica abbia bisogno di uno sforzo straordinario. A tal fine, posso annunciare che stiamo per avviare un approfondimento con importanti istituzioni finanziarie internazionali (la Banca Europea per gli Investimenti e la Banca di Sviluppo del Consiglio di Europa) per verificare la possibilità di un intervento straordinario di queste due istituzioni”.

Si può dire che è stata di parola.