Precari, è sempre bufera

Ancora bufera nel mondo del precariato della scuola. Durissimo infatti il documento prodotto dal CIP, Comitato Insegnanti Precari che parla di rischio “riduzione delle risorse, tagli delle cattedre, delle classi e del tempo scuola. In sintesi: disimpegno statale dalla scuola pubblica in favore di quella privata ed il ministro dell’istruzione nella parte del vorrei ma non posso”; di “regime di caporalato puro”. Al punto di chiedersi “Dov’è finita l’equità sociale e la lotta al precariato? Il premier, forse, se l’è rimangiata”.

Il che avviene all’indomani di altri incontri avvenuti tra MIIP, l’ADPM, AIP e altre associazioni di insegnanti precari, un’audizione informale presso la VII Commissione permanente della Camera, in cui sono state affrontate le problematiche della categoria, sotto la presidenza dell’on.le Folena, il quale pure ha riconosciuto la gravità della situazione e la necessità di una soluzione in tempi rapidi, e ha garantito che la VII Commissione lavorerà in tal senso, in modo da giungere al più presto alla definizione di provvedimenti adeguati. Nell’occasione fra tra le associazioni vi è stata convergenza di posizioni. In particolare si è sottolineata la necessità di assorbire al più presto tutto l’attuale precariato, eliminando le iniquità presenti nel sistema di reclutamento e le storture che impediscono che ciò avvenga.