Posti di sostegno: cosa accadrebbe se fosse assicurato il rispetto del rapporto medio nazionale?

Sostegno: la perequazione mancata/2

Se nel rispetto della legge il rapporto medio nazionale del 60,3% venisse assicurato correttamente in tutti i territori, le aree del Nord Ovest, del Centro e delle Isole avrebbero diritto ad una compensazione di posti con un effetto perequativo non indifferente. 

Posti di sostegno a.s. 2018-19 in organico di fatto (OF) e in organico di diritto (OD) e perequazione virtuale

Regione

OF 18-19

OD 18-19

Perequazione OD

 

a

b

c=b/a

d=a*67,1%

e=d-b

Nord Ovest

38.757

21.939

56,6%

23.367

1.428

Centro

34.653

19.976

57,6%

20.893

917

Isole

24.856

14.244

57,3%

14.986

742

ITALIA

165.970

100.066

60,3%

100.066

0

Nord Est

20.955

13.532

64,6%

12.634

-898

Sud

46.749

30.375

65,0%

28.186

-2.189

Il Nord Ovest che con il 57,6% di organico stabilizzato dispone attualmente di 21.939 posti di sostegno in organico di diritto, in base al rapporto medio nazionale dovrebbe disporre di 23.367 posti, stabilizzando, pertanto, 1.528 posti di sostegno attualmente attivati in organico di fatto (ricorrendo quindi a contratti a tempo determinato).

Allo stesso modo il Centro dovrebbe avere stabilizzati in organico di diritto altri 917 posti e le Isole 742, attualmente funzionanti di fatto come posti in deroga.

Per contro e per le stesse ragioni, le aree del Nord Est e del Sud che hanno un rapporto rispettivamente del 64,6% e del 65,0%, notevolmente al di sopra di quello medio nazionale del 60,3%, dovrebbero modificare la quantità dei posti di sostegno per 898 unità in meno nel Nord Est e di 2.189 nel Sud.

Può sembrare una differenza numerica astratta, di nessun peso concreto, ma non è così. Sui posti in organico di diritto vengono effettuate le immissioni in ruolo e la mobilità del personale docente.