
Polemica della Cisl-scuola: compagni che sbandano
Come era prevedibile, dopo le recenti critiche della Cgil-scuola verso gli altri sindacati accusati di essere filo-governativi, è arrivata una prima presa di posizione da parte degli accusati con una secca replica da parte della Cisl-scuola.
“Se si potesse liquidare tutto con una battuta – esordisce il comunicato del sindacato di Scrima – diremmo che lo stato di agitazione della Flc CGIL tende a collocarsi sempre più a livello psicomotorio. Siamo di fronte ad atteggiamenti che ormai travalicano i limiti di un civile confronto, col sistematico ricorso della Flc CGIL all’invettiva e alla calunnia verso quei sindacati – praticamente tutti – che hanno scelto di muoversi in modo diverso dal suo in una stagione politico-sindacale resa ancor più difficile da una crisi economica e finanziaria di dimensioni mondiali”.
Per la Cisl-scuola la Flc-Cgil rivolge ancora una volta “accuse false, ingiuste e gravemente offensive, rendendosi quasi irriconoscibile, lontana e diversa dall’organizzazione che ha scritto insieme a noi pagine importanti della storia sindacale italiana”.
Nel comunicato (www.cislscuola.it) la Cisl rinvia al mittente le accuse e, dopo varie puntualizzazioni, accusa la Flc Cgil di “fare di tutto per accrescere i tassi di adesione alle sue azioni di sciopero, fin qui meno che modesti: sappia però che con atteggiamenti e dichiarazioni così allo sbando sta compromettendo in modo irreparabile ogni prospettiva di possibile ripresa dell’azione unitaria”.
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