Pioltello, Mattarella: ‘Libertà religiosa tra i fondamenti della convivenza’. Ma genitori protestano contro la chiusura

Lo scorso 10 aprile, nel giorno in cui si celebra la fine del Ramadan, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha provato ancora una volta a spegnere le polemiche sulla decisione della scuola di Pioltello di restare chiusa in occasione di questa festività islamica: “La libertà religiosa – ha dichiarato Mattarella – è uno dei fondamenti della convivenza“. Nelle scorse ore, la decisione dell’istituto milanese ha portato il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, a studiare una nuova norma per regolare la sospensione delle lezioni, se non in presenza di accordi tra Stato e confessioni religiose. “La Costituzione – ha ribadito il Presidente – ci ricorda che tutte le confessioni religiose sono libere davanti alla legge, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano”.

Ma mentre il Capo dello Stato rinnovava gli auguri alla comunità islamica, a Pioltello intanto una piccola delegazione di genitori – secondo quanto riporta Scuola24, de IlSole24Ore – manifestava contro la chiusura della scuola della  Iqbal Masih: Vivo a Pioltello da 40 anni ha detto un rappresentante – loro hanno sempre festeggiato il Ramadan e gli è sempre stata data la possibilità di avere un ambiente dove festeggiare. Quest’anno è partita questa cosa folle di poter festeggiare all’interno di una scuola”.

Fuori la scuola anche l’eurodeputata leghista, Silvia Sardone. “Quello che contesto – ha detto – è una scelta asseritamente per ragioni didattiche, quando in realtà sono legate a una festività islamica senza nessun tipo di accordo con lo Stato. Deve esserci una comunità islamica che si siede a un tavolo, e fare un accordo che prevedrebbe anche una trasparenza sui fondi per le costruzioni delle moschee”.

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