Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Piante d’alloro da accudire alle scuole dell’Appennino

Si è celebrata nei giorni scorsi la dodicesima edizione della Festa dell’Albero in tutta Italia. Tra le iniziative – tante – quelle delle scuole emiliane dell’Appennino cui sono stati affidati 450 alberelli di alloro.

  Lo scopo è quello di spingere i ragazzi, impegnati a piantare e ad accudire gli alberi, a concentrare la loro attenzione sull’importanza che boschi e foreste ricoprono per la qualità della vita. Gli alberi sono il polmone verde della Terra e svolgono il fondamentale compito di contrastare i cambiamenti climatici, riducendo inoltre la quantità di gas serra. La Festa dell’Albero si svolge ormai da 12 anni, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e grazie al sostegno di istituzioni pubbliche, fondazioni, aziende private, catene della grande distribuzione, e con il coinvolgimento delle scuole, dei cittadini e dei volontari di Legambiente, sono stati messi a dimora migliaia di alberi in tutto il Paese.

La montagna tosco-emiliana ha fatto la sua parte grazie al Sistema Cosea, promotore dell’iniziativa verso le scuole del territorio, da quelle dell’infanzia fino alle medie, acquistando e distribuendo oltre 450 piantine di alloro. Tutte le scuole, sia del versante emiliano sia di quello toscano, con cui il Cosea già collabora a diversi progetti di educazione ambientale, hanno accolto l’opportunità offerta e così ognuna delle classi sta ricevendo l’alberello di alloro.

Le stesse classi stanno ricevendo anche il Manuale dell’Albero, un opuscolo dove sono descritte le caratteristiche della pianta omaggiata. Il Cosea poi invia a ogni classe un diploma che attesta l’avvenuta consegna della pianta e la sua presa in carico con l’impegno a farla crescere per contribuire alla salvaguardia della vita sul nostro pianeta. Ogni classe può in autonomia decidere, a seconda delle proprie azioni educative, dove mettere a dimora le piantine.

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