Piano pluriennale per la sicurezza degli edifici scolastici, soldi permettendo

Il ministro Fioroni lancia un forte segnale di attenzione e di impegno per la sicurezza degli edifici scolastici e trova immediata risposta positiva dal mondo della scuola e degli Enti locali i quali, per legge, hanno diretta competenza in materia.
Non ci deve essere nessuno scaricabarile con gli enti locali – ha precisato il ministro – ma si deve concorrere per il varo di un piano pluriennale di stanziamenti che consenta di mettere in regola gli edifici“. Il piano dovrebbe essere varato il prossimo anno, previo reperimento – cosa per nulla scontata – delle necessarie risorse finanziarie.
L’annuncio di Fioroni, in occasione della visita ad una scuola romana per la chiusura dell’anno scolastico è in linea con gli obiettivi del programma dell’Unione che espressamente prevede, tra l’altro, interventi strutturali per l’edilizia scolastica con il duplice e oneroso intento di assicurare agli studenti italiani funzionalità e razionalità dei locali scolastici e sicurezza delle strutture e degli impianti.
Si tratta di riprendere, dunque, il piano di finanziamento che dieci anni fa, per iniziativa dell’on. Nadia Masini, portò alla legge 23/1996 che consentì agli enti locali, titolari diretti appunto della competenza in materia di edilizia scolastica, di fruire di risorse per avviare l’oneroso impegno sia di mettere a norma gli impianti esistenti, secondo i vincoli europei previsti dal decreto legislativo 626/1994, sia di costruire o ristrutturare edifici scolastici appropriati.
Negli anni successivi vi sono stati parziali interventi che hanno consentito soprattutto di fronteggiare emergenze ed esigenze congiunturali, ma che non hanno risolto adeguatamente i problemi di sicurezza delle strutture e degli impianti.