Percorso meno pesante per chi si iscrive agli istituti professionali

La legge finanziaria 2007 prevede la riduzione dell’orario settimanale di lezione per i primi due anni degli istituti professionali per “il miglioramento dell’efficienza ed efficacia degli attuali ordinamenti dell’istruzione professionale anche attraverso la riduzione, a decorrere dall’anno scolastico 2007/2008, dei carichi orari settimanali delle lezioni, secondo criteri di maggiore flessibilità, di più elevata professionalizzazione e di funzionale collegamento con il territorio“. (comma 605, lettera f).

L’obiettivo della Finanziaria – riportato nella relazione tecnica – è (anche) quello di risparmiare 2.656 docenti per effetto della riduzione dell’orario di lezione (da 40 a 36 ore settimanali), ma per il momento, in attesa di vedere se i docenti “risparmiati” saranno reimpiegati per progetti di contrasto della dispersione e di sostegno al successo scolastico (come vorrebbe il viceministro Bastico) o se, invece, serviranno soltanto per ridurre la spesa (come si prefigge Padoa-Schioppa), a trarre certamente vantaggio dalla riforma saranno… i ragazzi.
Chi si iscrive infatti al primo anno di un istituto professionale quest’anno avrà la gradita sorpresa di dover andare a scuola per quattro ore in meno alla settimana.
Il ministero non ha ancora formalizzato il provvedimento di riduzione dell’orario, ma dovrebbe farlo tra breve tempo.

La riduzione di orario potrebbe contribuire a un ulteriore aumento di iscritti, dopo il risultato positivo del 2006-2007, quando, invertendo la negativa tendenza alla diminuzione di iscritti, nel primo anno di corso dei professionali si era registrato un aumento di 2.892 rispetto agli iscritti dell’anno precedente.