
Forte delle discussioni di questi giorni sulla disabilità nella scuola e sui suoi interventi a loro favore, il ministro Fioroni così si è espresso in una intervista comparsa ieri sul portale Kataweb.
“L’integrazione dei diversamente abili nella scuola è la cifra della nostra civiltà, e dalla civiltà nessuno può derogare. In questo non siamo secondi a nessuno in Europa, anzi siamo stati il primo Paese che è riuscito ad integrare nel sistema scolastico i diversamente abili. Naturalmente questo ha un costo. Ciò che occorre fare è accertare i bisogni effettivi. L’attuale criterio, che prevede un insegnante di sostegno ogni 138 allievi, va rivisto.
Serve anche un’anagrafe sanitaria certa degli aventi diritto da costruire d’intesa con le Regioni e il Sistema Sanitario nazionale. Solo così potremo definire gli organici necessari evitando situazioni incresciose, o peggio, in cui non viene garantito questo diritto. Va poi detto che una buona integrazione passa anche attraverso il coinvolgimento didattico degli insegnanti curricolari”.
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