Nuovo patto di corresponsabilità, per una scuola più collaborativa

Vent’anni fa il ministro dell’istruzione Luigi Berlinguer, per regolamentare la partecipazione degli studenti alla vita scolastica, varava lo statuto degli studenti e delle studentesse (DPR 249/1998). Meno di dieci anni dopo il ministro Giuseppe Fioroni aggiornava quello statuto, varato formalmente dalla ministra Mariastella Gelmini (DPR 235/2007).

Ora la ministra Valeria Fedeli, mantenendo la cadenza di revisione decennale, ha predisposto un nuovo aggiornamento dello statuto con attenzione al patto di corresponsabilità con le famiglie.

Rafforzare la collaborazione tra scuola e famiglia, anche attraverso la definizione di modalità, tempi e ambiti sempre più precisi di partecipazione alla vita scolastica, a partire dalla possibilità, per i genitori e gli studenti, di fare proposte per arricchire l’offerta formativa”.

Massima trasparenza e informazione sulle attività e la progettualità degli istituti scolastici. Maggiore condivisione degli interventi di formazione e prevenzione in materia di bullismo e cyberbullismo. Estensione del Patto di corresponsabilità educativa anche alla scuola primaria.

Istituzione della “Giornata della corresponsabilità”.

Sono questi i principali obiettivi e contenuti della proposta di revisione del Patto di corresponsabilità educativa sottoscritta all’unanimità dal Fonags, il Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola.

È fondamentale – spiega la Fedeli – in un momento, come quello attuale, in cui le cronache raccontano episodi di contrapposizione o addirittura di violenza tra genitori e insegnanti. Episodi che mai avremmo voluto vedere e che dobbiamo impegnarci a contrastare. Questa proposta di revisione del Patto è una risposta di responsabilità a queste vicende: è la base per la costruzione di una scuola sempre più collaborativa, che mette al centro le studentesse e gli studenti, in un clima di unione di intenti, di condivisione, di rinnovata alleanza con le famiglie e con quanti sono parte attiva della comunità educante”.

Secondo il documento sottoscritto, i genitori dovranno aderire, contestualmente all’iscrizione a scuola, al Patto di corresponsabilità educativa.

Il documento prevede la condivisione degli interventi di informazione e prevenzione relativi al cyberbullismo e la progettazione curricolare ed extracurricolare dei singoli istituti.