Parte il ricorso delle Regioni contro il decreto Moratti

Mercoledì 29 la Regione Lazio presenta il ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio contro il Decreto Moratti sulla sperimentazione del secondo ciclo, insieme a varie Regioni, tra le quali le Marche, l’Emilia Romagna, il Piemonte, la Campania, l’Umbria e la Toscana. Regione, quest’ultima, che presenta anche il ricorso alla Corte costituzionale, in quanto ha già recepito la normativa di attuazione del Titolo V della Costituzione.

Ne dà notizia l’Assessore all’Istruzione, diritto allo studio e formazione della Regione Lazio, Silvia Costa, responsabile del coordinamento della IX Commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni.

Le Regioni considerano la decisione del ministro Moratti di promuovere la sperimentazione del secondo ciclo, dopo che in Conferenza Stato-Regioni si era deciso di rinviare di un anno sia l’entrata in vigore della riforma che la sua sperimentazione, lesiva delle attribuzioni regionali in materia di istruzione e del principio di leale collaborazione tra lo Stato e le Regioni.

Inoltre – aggiunge Silvia Costa– emanando il decreto dopo che le famiglie e gli studenti avevano già effettuato le iscrizioni scolastiche, ha inficiato l’autonomia delle scuole ed ha creato una grande, ulteriore confusione tra le famiglie, gli studenti e i dirigenti scolastici.”