Consacrata ormai da tempo come Capitale europea dell’alimentazione anche in sede Europea, dove infatti ha conseguito il riconoscimento ufficiale di Autorità Continentale sul tema, la città di Parma porta avanti da anni il suo programma di educazione alimentare anche nelle scuole e nelle famiglie attraverso una serie di iniziative che si segnalano periodicamente all’attenzione generale.

Molte di queste si concentrano nella tradizionale Settimana Provinciale dell’Alimentazione ivi celebrata in autunno e dedicata a temi come “tradizione e innovazione alimentare sul territorio”.
Nell’occasione si parla peraltro di biodiversità e di diritto all’alimentazione nel rapporto tra Nord e Sud del mondo, di cultura ed etica del cibo, di educazione alimentare fin dall’infanzia.

In concomitanza poi con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, l’amministrazione locale intende “ricondurre un cibo ad un territorio”, con tutto quello che vi è intorno a partire dall'”Uomo”, come un progresso che inizia da lontano: dalle nostre radici culturali.
Da qui la Provincia di Parma ha costruito, in collaborazione con il mondo della scuola, le famiglie, le fattorie didattiche e le comunità locali, progetti di educazione alimentare ed al consumo, che trovano spazio e sono raccontati in mostre che, come quest’anno, puntano a riallacciare i nodi tra campagna e città, tra cibo e terra.

Il cibo e la terra sono infatti i protagonisti dei numerosi appuntamenti proposti nell’iniziativa “In Campagna è un’altra cosa” allo scopo di favorire un rapporto sano e consapevole con il cibo. “Atteggiamento che – suggeriscono gli organizzatori – significa elaborare una visione complessiva della vita, coltivando il piacere, instaurando relazioni profonde con le radici della cose, riconoscendo il valore della cultura materiale e del cibo come convivialità”.