Orientamento scolastico, arriva la seconda edizione di Georientiamoci

Via alla seconda edizione di Georientiamoci. Torna a novembre il programma di orientamento scolastico che lo scorso anno ha visto il coinvolgimento di oltre 4.500 classi e 100.000 studenti in procinto di scegliere il loro indirizzo per le scuole superiori. Un successo che ha portato a questo secondo appuntamento, per il quale aumenta anche il numero di classi che possono aderire.

Tutti gli studenti avranno a disposizione un kit multimediale e la documentazione da utilizzare in aula per conoscere le possibilità offerte dai diversi indirizzi di studi, una scelta che può risultare complessa anche a causa delle successive riforme che hanno modificato nomi e percorsi scolastici. Un momento fondamentale per la vita dei ragazzi e per il loro futuro che ora può contare su strumenti completi e accurati per informarsi e scegliere in modo consapevole.

Georientiamoci ha ottenuto lo scorso anno il supporto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, accreditamento in corso anche per questa edizione. Le scuole che vogliono aderire a Georientiamoci possono consultare il sito www.georientiamoci.it dove troveranno tutte le informazioni e proporsi direttamente per partecipare al progetto.

E ancora, l’iniziativa, voluta dalla Fondazione Geometri Italiani a beneficio di tutti i ragazzi, ha una importante novità: un accurato test di orientamento che sarà disponibile gratuitamente.

Il test è stato realizzato da psicologi che operano nelle scuole e da esperti nell’analisi di abilità e attitudini che hanno elaborato domande e prove pratiche da svolgere online, capaci di esplorare a fondo le inclinazioni e propensioni dei ragazzi.

Grazie alla combinazione di quesiti e esercizi, l’esito delle indicazioni di orientamento risulta particolarmente accurato. Gli esercizi interattivi online sono uno strumento fondamentale – resi possibili dall’applicazione di innovative tecnologie – e permettono di considerare le nuove capacità dei ragazzi, cosiddetti nativi digitali, che utilizzano strumenti e mezzi, e quindi anche aree e attitudini latenti, che non è possibile esplorare con i test tradizionali. Si tratta della prima volta in cui un test di valutazione scientifico così approfondito viene messo a disposizione delle famiglie.