Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Ora di religione, Uil: ripensarla. Age: no all’ideologia

Il dibattito aperto dal ministro Profumo sull’ora di religione registra nuovi interventi, tra cui, con toni equilibrati e aperti quelli dell’A.Ge. (Associazione Genitori) e della Uil-scuola.

No a ogni rimozione che espunga la dimensione religiosa dalla formazione. Sì a un confronto sereno e non ideologico, che colga questa presenza come un’opportunità – dice l’A.Ge. in un suo documento aperto e di ampio respiro – L’autentica religione non teme una scuola aperta, multietnica, capace di correlarsi al mondo di oggi, proprio come chiede il ministro Profumo.

Suggerire di affrontare nuovamente i temi legati all’insegnamento della religione cattolica nella scuola non è una deriva laicista – commenta Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola – è una sollecitazione di assoluto buon senso.

A guardare gli altri paesi europei non abbiamo esempi di situazioni come quella italiana, porsi quindi – continua Di Menna – l’interrogativo di come strutturarla nel nostro paese, che sta passando da stagioni di intensa immigrazione ad una situazione di multiculturalità sempre più stabilmente diffusa, significa dare alla scuola strumenti di moderna accoglienza nella didattica.

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